Se a Samsonite è riconosciuta da tutti la qualità dei propri prodotti, ciò è dovuto, oltre che dall’attenta scelta dei materiali impiegati, in particolar modo dai numerosi test a cui viene sottoposto ogni singolo componente della valigia, test i cui obiettivi sono quelli di simulare lo stress e l’usura che un prodotto subisce durante gli anni della propria vita.
Di seguito un elenco dei test più importanti.
La valigia viene inserita in un enorme cestello che ruota come una lavatrice, e dopo aver subito 50 rotazioni continue deve uscirne pienamente funzionante e solo con qualche graffio.
A causa del freddo presente nelle stive degli aerei, alcuni materiali diventano fragili e si possono rompere con facilità. La valigia deve dimostrare di poter resistere venendo lanciata da una certa altezza a pieno carico e a una temperatura di –12°C.
Testa la tenuta e l’usura delle ruote della valigia trascinata su un tappeto mobile accidentato per 32km.
Si sottopone il bagaglio a 3500 strattonamenti appendendolo a pieno carico per le maniglie.
Con il micrometro, particolare strumento di misurazione, si controlla che lo spessore dei materiali per la produzione sia costante nel tempo.
Si verifica che i tessuti garantiscano la massima tenuta per evitare che durante il trasporto a mano e a contatto con gli abiti possa avvenire una migrazione del colore. La scala di valori va dal minimo di uno a un massimo di cinque. Lo Standard Samsonite è cinque.
Materiali di diversa natura vengono bagnati e lasciati a contatto per 15 minuti: non deve verificarsi nessuna migrazione di colore.
I tessuti vengono sottoposti alla luce riprodotta da una lampada a raggi U.V. al fine di simulare l’invecchiamento dei materiali per effetto della luce solare.
Campioni di tessuto vengono posti fra due vetrini e tenuti a contatto imprimendo una certa pressione per un periodo di tempo. Alla fine del test i tessuti devono potersi staccare con una certa facilità.
Viene controllata la resistenza dei materiali all’abrasione.
Per valutare la resistenza dei materiali in più situazioni, vengono eseguiti quattro test: resistenza alla trazione, alla lacerazione, resistenza delle cuciture e resistenza di adesione fra tessuto e il suo retro.
Una speciale macchina apre e chiude le chiusure lampo del bagaglio per 5000 volte. Le lampo usate da Samsonite alla fine del test devono risultare perfettamente funzionanti.
E’ un test che serve a verificare l’eventuale presenza di sporgenze o parti male assemblate all’interno del prodotto. Viene eseguito da un operatore che indossa un guanto di seta.
Viene constatata la tenuta delle cuciture gonfiando il prodotto ad una fortissima pressione, pari a 4 psi (pound-force per square inch, libbre per pollice quadrato).
Si lascia un prodotto per un periodo di 500 ore (pari a 21 giorni) in una cabina chiusa con il 100% di umidità relativa a 37°C. Simula la resistenza in zone geografiche con climi caldi e umidi.
Si verifica la resistenza del prodotto ad una temperatura di 72°C per 120 ore (simula ambienti ad alte temperature come per esempio il baule di un’auto).
Una macchina riproduce l’azione di apertura e chiusura di una valigia rigida per 15000 volte.
Effettuare minuziosi e dettagliati controlli vale a Samsonite un significativo riconoscimento internazionale. Numerose valigie hanno ricevuto la Certificazione ISO 9002 e la Certificazione GS per il raggiungimento dei più alti livelli di qualità nei vari stadi della produzione. I premi provengono da organismi indipendenti che misurano e controllano in maniera obiettiva la qualità raggiunta.
Samsonite fornisce una rete mondiale di “centri di riparazione” nei più importanti Paesi del mondo, garantisce al consumatore la possibilità di riparare il prodotto danneggiato e di riportarlo alla sua originaria funzionalità.